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Spiritualità

Le differenze sono solo nella mente

Luca ha scritto: Ciao Pier, volevo chiederti, secondo te la vita ha uno scopo, perché c’è la morte, che seno ha nascere? Quante differenze vedo, quanta follia. Che senso ha tutto ciò? Non so!

Un caro saluto,
Luca

Pier ha risposto: Le differenze sono solo nella mente ma noi non siamo la mente! La mente è solo un pensiero, un frammento, una forma momentanea legata alla coscienza di sé. Pensiero più consapevolezza, identificati e confusi, generano quel che solitamente nel misticismo è detto "mente": un flusso di pensieri ritenuti personali, propri, relati al "me", al mio "Io". La "mente" generando un riflesso confuso della realtà, confonde la coscienza impersonale in uno specifico punto dello spazio e del tempo, generando l'illusione della personalità. Ecco allora che l'unico scopo che possiamo trovare nel dolore e nella follia del mondo è quello di pulire lo specchio mente. Tutti gli scopi e le differenze sussistono solo nella mente sino a quando il suo riflesso sarà deformante. Come in uno specchio rotto la nostra immagine si riflette in mille pezzi, nello specchio mente invaso da pensieri il mondo si frantuma in mille parti contrapposte e conflittuali.  Fra noi e un cane non v'è molta differenza. Se guardi un uomo e un topo attraverso la mente vi trovi grandi differenze. Se li guardi partendo dall'essenza non sono due cose diverse ma espressioni della medesima vita.

Anche un topo ha i suoi dolori, i suoi parenti e la sua ricerca di dio. Tu non lo sai perché non conosci la sua lingua o perlomeno non gli presti sufficiente attenzione.

L'essere umano ha un'unica peculiarità: soffre così tanto di egoismo da ricercare più disperatamente di ogni altro essere la libertà. Questa condizione di acuta malattia interiore è anche la sua possibilità di massima realizzazione. Ma tutto ciò è sempre e solo un movimento del pensiero. Morto io e morto il topo torniamo entrambi alla medesima essenza.

Perché io ho voluto questa forma di vita e il topo quella da topo? Questa domanda la puoi fare solo se sei identificata alla mente in un punto specifico. Se non guardi con la mente e la sua identificazione ad una forma specifica, tu sei il topo, tu sei la persona. Sei tutto, ogni cosa, nulla in particolare e nulla in assoluto.

Ti piace questa risposta? Se ti è servita a fare silenzio mentale e non produrre ulteriori domande bene! Se ti ha aggiunto nuove domande io aggiungo la mia ultima risposta.

La tua domanda, come tutte del resto, ha senso solo all'interno delle idee da cui parti, pertanto la mia risposta ha altrettanto poco senso, sempre che non dissolva completamente il bisogno di domandare, il punto da cui parti, i tuoi presupposti, le tue fedi e ideologie, ma se stai ancora leggendo e domandando significa che non è andata così.

Allora ti dico che per esperienza so solo questo: la mente divide e teorizza. Questo suo fare è utile a livello pratico, deleterio a livello emotivo quando viene confuso con l’idea di sé. Abbiamo solo un compito da portare a termine: permettere alla vita di scorrere liberamente, non intromettere la mente in cose che non la riguardano. In questo compito ogni domanda ed ogni risposta sono, nel migliore dei casi, inviti al silenzio e all’abbandono, spesso inutili perdite di tempo.

Chi è interessato alla mente vede mille cose, mille motivi, mille destini. Chi non è più complice del pensiero non ha più nulla da dire. Ha solo un po’ di tempo da passare in amorevole compagnia di amici e parenti prima di salutare tutti e accomiatarsi.

Perché le cose sono così, perché la mente si perde, perché sto vivendo questa vita…?

Tutte queste domande sono evidenti frutti della mente confusa. Non hanno senso!

Chiederesti: perché un albero è un albero, perché l’acqua bagna, perché un bimbo sorride quando vede la mamma…?

No, spero! Però riusiamo a chiederci se la vita ha uno scopo, perché c’è la morte, che seno ha nascere?

E’ vero! In principio queste sono domande necessarie, fondamentali, ciò che distingue un dormiente da un uomo che si sta risvegliando alla consapevolezza, ma verso la fine del percorso fanno solo sorridere o paralizzano in un non senso angosciante. Dimenticatele e prova a guardare e vivere senza pensieri...

Un abbraccio,
Pier

Tags: Riflessioni sulla vita, Pace della mente

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