Lo specchio delle relazioni
Piero ha scritto: Le persone con cui ci relazioniamo ci fanno da specchio. Come posso gestire le emozioni e le reazioni altrui senza che queste attivando miei aspetti interiori irrisolti?
Pier ha risposto: Le persone ci fanno da specchio sino a quando in noi persiste qualcosa di non visto. Quando il nostro animo è messo completamente a nudo non rimane più nulla da conoscere, in noi non v'è più nulla che l'altro ci possa attivare. Questo significa che non v'è più nulla che ci possa stupire? No, anzi, è proprio il contrario. Solo quando ci liberiamo completamente di tutto quel che si nasconde dentro di noi possiamo finalmente percepire quel qualcosa di sempre nuovo che accade in ogni istante.
Solitamente le persone sono l'una lo specchio inconsapevole dell'altra. Se non ho ancora riconosciuto e rimosso la gelosia che vive in me, quando incontro qualcuno geloso, o lo respingo o lo ricerco. Questo processo di rispecchiamento persiste meccanicamente sino a quando non divengo pienamente consapevole di ogni parte che in me vive latente e che dall'esterno, dall'altro, viene attivata. Le nostre relazioni sono pertanto fondamentali per la nostra autoconoscenza e maturazione. Tutt'altra forma di relazione è quella che sussiste fra maestro e discepolo. Il maestro, se è tale, è una persona che ha rimosso dalla propria coscienza ogni aspetto inconscio, pertanto è capace di vedere le persone integralmente per quello che sono senza proiettarvi desideri o timori. Partendo da un cuore e una mente limpidi diviene capace di rispecchiare senza distorsione l’effettivo stato interiore delle persone aiutandole a conoscersi e comprendersi realmente, senza inganni e secondi fini. Solo risvegliandoci a questa consapevolezza possiamo divenire capaci di stare con chiunque senza soffrire o ferire. Per giungere a questa condizione di libertà e chiarezza è però necessario passare attraverso molte relazioni più o meno conflittuali.
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