"...ciò che per noi è essenziale non viene mai compreso sino a quando non crediamo di averlo perduto.
Ma ciò che in noi “È” veramente non può mai esser perso realmente, pertanto il Mistero della vita ha fatto si che noi potessimo sognare.
È, infatti, solo grazie ai nostri sogni che possiamo vivere la tremenda sensazione d’esser stati sradicati dal corpo vivo dell’Esistenza, come quando nel sonno possiamo credere d’essere stati rinchiusi in un’orrenda prigione, nonostante il nostro corpo non si sia mai mosso dalla nostra solita e rassicurante camera da letto.
L’Essere non può mai cadere nel non Essere; il reale non può mai divenire irreale; ciò che è immortale non può divenire mortale, ma la nostra coscienza può cadere in una sorta di sonno profondo, d’inganno...".